Cave di Cusa

Il capitello dormiente messaggero divino testimonianza unica e commuovente del tempo immutato che si è fermato perchè non è mai trascorso.

L'antico frantoio di Latomie a Selinunte

Nel 1700 Il Baglio di Villa Sicilia in contrada Latomie a Selinunte faceva parte del Feudo Amari Cusa e veniva utilizzato per la presenza dell'antico frantoio durante il periodo della lavorazione delle olive che venivano raccolte nelle campagne delle Latomie di Don Domenico e Donna Luna Amari Cusa.

Feudo di Sicilia dalle Cave di Cusa alle Cave di Latomie

Il Feudo Amari Cusa si estendeva dalle grandi Cave di Latomie utilizzate in periodo greco per la costruzione dei primi Templi e dell'Acropoli di Selinunte sino e oltre le Cave a Campobello utilizzate per la costruzione dell'ultimo Tempio il più grande e sorprendente tra tutti, ora dichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità e ammirate come le stupefacenti Cave di Cusa.

Le sole cave al mondo perfettamente conservate e riconoscibili sul territorio

Non si sa da dove provengano le migliaia di pietre che compongono le meravigliose piramidi in Egitto e così i siti e i luoghi delle cave di pietra da cui sono state estratte restano sconosciuti, nessuno riesce a trovarli a documentarli e così pure per le rovine delle città Atzec he o le mura di Roma. Le cave di Cusa sono invece le sole al mondo che esistono perfettamente conservate, riconoscibili sul territorio e che rimandano la storia alle proprie origini, alla propria nascita.

Le tre colonne perfettamente scolpite o il capitello dormiente, testimonianza del tempo immutato perchè non è mai trascorso

Le tre colonne perfettamente scolpite consacrate alla madre perché ancora intimamente parte di un unico pregiato blocco con lo strato titolato della cava o il capitello dormiente, protetto per volere del padre e adagiato in sonno con la superficie sorprendentemente ancora immutata come l'espressione innocente e incolpevole del figlio appena nato dal sesso che non è dato comprendere perché messaggero divino, sono la testimonianza unica e commuovente del tempo immutato, che si è fermato perchè non è mai trascorso.